BOSNIA: CHIUSO PER MOTIVI DI SICUREZZA IL MEMORIALE DI SREBRENICA
A trent’anni dal genocidio di Srebrenica, il memoriale dove sono sepolti oltre ottomila musulmani bosniaci, che sorge a circa due chilometri dalla città nella località di Potočari, è stato chiuso per motivi di sicurezza. E’ la prima volta in assoluto che accade una cosa del genere e le motivazioni risiedono nel fatto che non è possibile garantire la sicurezza del personale impiegato nella struttura.
L’area in cui sorge il memoriale si trova in Republika Srpska, l’entità a maggioranza serba della Bosnia Erzegovina, il cui presidente Milorad Dodik è stato recentemente condannato in primo grado per disobbedienza e disconoscimento dell’autorità dell’Alto rappresentante. A causa delle proteste e minacce dei nazionalisti serbi, nonché del rifiuto di Dodik di accettare la sentenza, in Bosnia si è creata una situazione di tensione che ha avuto riflessi anche sul piano internazionale, con russi e serbi di Belgrado schierati con Dodik e americani allineati invece alle autorità di Sarajevo.
Il vicepresidente (bosniaco) della Republika Srpska, Camil Duraković, ha invitato i musulmani della zona a rimanere a casa e a fare attenzione, mentre EUFOR (la missione europea in BIH) ha deciso di rafforzare la presenza del proprio contingente nel Paese con militari italiani.
Fonte: Avvenire; Sarajevo Times
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