La miglior scoperta che ho fatto questa settimana, sfogliando la stampa bosniaco-erzegovese, è stata l'esistenza del portale d'informazione Buka di Banja Luka. Non credevo che in Republika Srpska esistesse ancora qualcosa di leggibile, ma quando Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa ha pubblicato un riassunto di un'intervista ad Aleksandar Trifunovic, caporedattore appunto di Buka ( qui il post relativo al tema ), la curiosità di documentarmi è stata forte. Ho così scoperto che Buka , nell'aprile 2021, ha prodotto un sorprendente video contro l'utilizzo del linguaggio d'odio, visualizzatissimo in Bosnia Erzegovina e in tutta l'area ex jugoslavia. Alla base di questa iniziativa, stava la constatazione che il linguaggio d'odio, utilizzato ampiamente in rete e sui social, appartiene in realtà ad una piccola minoranza, mentre la maggioranza degli ex-jugoslavi lo trovano riprovevole e pericoloso, anche e soprattutto dopo la dolorosa esperienza della gu...