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Visualizzazione dei post da aprile 3, 2022

VUCIC ACCUSA LA NATO: SEGUITO UN VOLO AIR SERBIA NELLO SPAZIO AEREO RUSSO

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 Il presidente serbo Vucic ha detto di esser stato informato dall'ente di controllo del traffico aereo russo, che un aereo da combattimento della NATO avrebbe seguito e tracciato, mercoledì, un volo civile della Air Serbia nello spazio aereo russo, vicino al confine con la Lituania. L'aereo NATO sarebbe stato un Phantom 15 o un Eurofighter e avrebbe volato appena un chilometro sotto il velivolo di Air Serbia. Posto che tutte queste informazioni sono da verificare, e che al momento non c'è una versione ufficiale da parte NATO, tutta la storia ha comunque un carattere preoccupante. Innanzitutto la Serbia, tramite il suo presidente appena confermato, rende pubbliche e dunque considera pienamente affidabili informazioni ricevute dalla Russia: già questo suona come una dimostrazione di amicizia e fiducia verso un Paese isolato praticamente dall'intera Europa. Inoltre, se la dinamica verrà confermata, sarà il segnale di un pericoloso innalzamento della tensione nei cieli euro

LE LEZIONI DELLA GUERRA IN BOSNIA

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 Ho a lungo riflettuto su se e cosa segnalare, tra le moltissime cose uscite sul trentennale dall'inizio dell'assedio di Sarajevo. Purtroppo, in questo momento dominano in me il pessimismo e lo sconforto più cupi: gli eventi in Ucraina ricordano fin nei minimi dettagli quelli di 30 anni fa nei Balcani: stessi errori, stesso copione, stesse parole vuote, stesso orrore. Eppure, un articolo che vale davvero la pena di leggere l'ho comunque trovato e non mi stupisce per nulla che lo abbia scritto Azra Nuhefendic col suo solito linguaggio semplice, diretto, quando necessario però tagliente come un rasoio. La memoria dell'assedio prende pijenezza di senso se da essa è possibile trarre lezioni: eccole,  nell'articolo in quesione, da OBCT .

VUCIC HA VINTO LE PRESIDENZIALI IN SERBIA

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 Aleksandar Vucic ha conquistato il secondo mandato presidenziale consecutivo in Serbia. Secondo i primi risultati, avrebbe ottenuto il 59,9% di voti. Successo anche del partito SNS, quello del presidente, nelle elezioni parlamentari e in molte città.  Nel suo primo discorso di questa notte, Vucic ha detto che si sono recate alle urne circa 3.840.000 persone, il numero più alto degli ultimi tempi. Subito dopo, ha ricordato di esser riuscito in un'impresa mai realizzata da nessun altro in Serbia: vincere per due volte consecutive le presidenziali al primo turno.  Fonte:  N1 BIH

BHRT: LA PROTESTA DEI LAVORATORI PER NON SPEGNERE LA BOSNIA ERZEGOVINA

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 Lunedì 28 marzo, i dipendenti della TV pubblica bosniaca BHRT hanno manifestato contro la scellerata politica che potrebbe portare alla definitiva chiusura. Molti pensano che lo schermo nero sul canale di BHRT, significherebbe schermo nero per la Bosnia Erzegovina stessa: capolinea. La TV pubblica bosniaca non ha smesso di trasmettere neppure durante la guerra, ma ora rischia la morte per fallimento. Non si tratta di una storia qualsiasi, ma di una vicenda che racconta e riassume la politica bosniaca intera. La BHRT, infatti, esiste principalmente per difendere il carattere unitario della Bosnia Erzegovina, ed è affiancata da altre due emittenti pubbliche, a livello delle due entità: la RTRS (Republika Srpska) e RTVFBiH (Federazione BIH). In teoria, queste due emittenti dovrebbero versare la metà del canone ricevuto alla BHRT, ma RTRS non lo fa più dal 2017 ed ha maturato un debito di circa 32 miliardi di euro. Le autorità della RS e i media controllati dai partiti lì al potere, tutta