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Visualizzazione dei post da luglio 7, 2024

SREBRENICA: 29 ANNI DOPO, IL RICORDO E’ VIVO

 Non so più dire quante volte ho scritto del genocidio di Srebrenica dell’11 luglio 1995. Impossibile per me essere neutro: troppi i ricordi, il dolore, gli amici…troppo tutto, quando devo parlare di Srebrenica. Tuttavia, sono ben consapevole che questa storia è ai più sconosciuta, quindi sento quasi il dovere di raccontarla ancora una volta e sento anche il dovere di usare parole semplici. Srebrenica, nord est della Bosnia, enclave bosgnacca in un territorio controllato dalla VRS, l’esercito serbo-bosniaco. Srebrenica, che si era riempita di profughi provenienti dai villaggi intorno: una prigione, una gabbia affollata, privata del cibo, dell’acqua, della dignità. Srebrenica, che l’ONU aveva dichiarato “area protetta”: non fu mai protetta da nessuno, non certo dai caschi blu che furono lesti a fuggire anche in quel 11 luglio.  Semplice da raccontare, lineare, quello che successe alla caduta dell’enclave di Srebrenica, dopo l’entrata in città del macellaio Ratko Mladic. E allora ve lo r

BOSNIA, PROVOCAZIONE SENZA PRECEDENTI: MILITARI SERBI MARCIANO A PRIJEDOR

 Mancano pochi giorni alla commemorazione del genocidio di Srebrenica e la Bosnia Erzegovina affronta una provocazione senza precedenti: militari serbi hanno marciato per le strade di Prijedor e Bratunac, luoghi simbolo dell'efferatezza della pulizia etnica da parte delle bande paramilitari negli anni Novanta. Quando i video della sfilata di Prijedor hanno iniziato a circolare, le reazioni di sorpresa e timore sono state immediate, ma soprattutto si è scatenata una caccia ai responsabili, dato che nessuna autorità bosniaca sembra voler ammettere di aver dato il permesso a militari stranieri di entrare sul territorio dello Stato. Le stesse autorità serbe ammettono di non aver "chiesto", ma di avere soltanto "informato" la Bosnia Erzegovina dell'entrata dei propri militari e dei loro scopi. In attesa che il quadro di questo grave episodio si chiarisca, tutti i dettagli finora disponibili si trovano in  questo articolo da N1 BIH  e in  questo articolo da Danas

BALCANI: RASSEGNA STAMPA 08/07/2024

Vi propongo oggi una serie di articoli non banali sull’area balcanica. Il ruolo di protagonista spetta alla Serbia, di cui si occupano quattro degli articoli selezionati. Il primo, da OBCT ( Link qui ) riassume motivazioni e conseguenze politiche dell’annullamento del festival Belgradese “Miredita,Dobar Dan”, che avrebbe voluto proporre iniziative culturali volte al dialogo e alla riconciliazione tra serbi e albanesi del Kosovo. Poi tre articoli da Balkan Insight, ancora sulla Serbia, dedicati ad informatica ed intelligenza artificiale. Dello scarso controllo esercitato sulla tecnologia fanno spesa in Serbia soprattutto le donne, vittime di molestie a causa di app in grado di trasformare normali foto in “undressed” (fake dove la vittima viene spogliata dall’intelligenza artificiale) che poi circolano libere in rete, senza che le autorità paiano preoccuparsene ( Link all’articolo ). Anche le ormai diffusissime app di appuntamenti possono diventare fonte di pericolo a causa della sempre