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Visualizzazione dei post da marzo 13, 2022

BOSNIA ERZEGOVINA E SERBIA, COSA C'È ALL'ORIZZONTE

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 È stata un'altra settimana tesa e difficile nei Balcani occidentali, tra minacce dell'ambasciatore russo in BIH e promesse di aiuto da parte della UE.  Dato che ho avuto pochissimo tempo per scrivere, mi limito a proporvi una serie di articoli e video per rimanere informati sulla situazione.  Riguardo alla BIH, segnalo su N1 BIH due interviste:  la prima, qui  all'alto rappresentante dell'Unione per affari esteri e sicurezza, Josep Borrel, da ieri sera in Bosnia. Secondo Borrel l'Unione deve difendere la Bosnia perché così facendo difende i propri valori. Il ministro della difesa bosniaco, Podzic, ribadisce poi  in questa intervista  come la Russia non debba interferire sull'eventuale decisione della Bosnia Erzegovina di entrare nella Nato (pochi giorni fa, infatti, l'ambasciatore russo aveva avvertito che una simile decisione non sarebbe senza conseguenze). Consiglio poi la lettura di  questo articolo in italiano da OBCT , dove si fa il punto sulla situazi

IL WEEKEND IN BOSNIA, GUARDANDO ALL'UCRAINA E ALL'EUROPA

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 In Bosnia Erzegovina continuano ad avvertirsi distintamente i riflessi del conflitto russo-ucraino. Durante questo fine settimana, la situazione appare più distesa, con possibili sviluppi positivi all'orizzonte. Se infatti è vero che le piazze di Tuzla (in Federazione BIH) e di Banja Luka (in Republika Srpska) si sono divise con manifestazioni opposte (la prima in supporto all'Ucraina, la seconda alla Russia), sul fronte politico si registra una inaspettata adesione di Milorad Dodik alla richiesta di accelerare la concessione alla Bosnia Erzegovina dello status di Paese candidato all'adesione alla UE. In occasione dell'incontro della presidenza tripartita bosniaca con la ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock, Dodik ha anche negato che la Republika Srpska si stia preparando alla secessione, come è stato più volte ventilato nei mesi scorsi. Non è ovviamente facile interpretare il senso di questo apparentemente netto cambio di rotta di Milorad Dodik, ma è possib