BIH Blog

  Questa settimana a Kafana parliamo della non-visita del presidente croato Zoran Milanovic in Bosnia Erzegovina (sul blog: https://bihblog22.blogspot.com/2021/12/le-paure-di-zoran-milanovic-e-la.html ) ; della festa per la nuotatrice Lana Pudar nella sua Mostar (sul blog: https://bihblog22.blogspot.com/2021/12/lana-regala-una-notte-di-gioia-alla.html ); della brutta aria che tira a Zenica, a causa dell'impatto ambientale della sua acciaieria (sul blog: https://bihblog22.blogspot.com/2021/12/i-veleni-di-zenica.html ). Infine, vi segnaliamo un bell'articolo di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa sull'impatto della pandemia da Covid 19 sui giovani in Bosnia Erzegovina: https://www.balcanicaucaso.org/aree/Bosnia-Erzegovina/Bosnia-Erzegovina-giovani-e-Covid-19-214883 Buon ascolto!

  Stanno succedendo un sacco di cose, in Bosnia Erzegovina, di cui sulla stampa italiana non si trova traccia. Il clima politico è sempre più torbido e la tensione sale, ma a questo siamo abituati da sempre. Per chi legge il bosniaco, o vuole armarsi di un po' di pazienza con un traduttore, consiglio questo articolo da N1-BIH:  "Il silenzio dell'occidente sugli eventi in BIH è un avvertimento ai musulmani in Europa" . Il pezzo riprende, a sua volta, un articolo pubblicato sul Middle East Monitor e mette in guardia dalla sottovalutazione tanto della retorica incendiaria di Milorad Dodik sulla secessione, quanto delle affermazioni del premier ungherese Viktor Orban sulla presunta difficoltà di integrare la Bosnia Erzegovina in Europa, a causa della presenza sul suo territorio di due milioni di musulmani. Non vi servirà invece conoscere il bosniaco per capire la portata dell'impresa della giovane nuotatrice mostarina Lana Pudar,  già raccontata qui sul blog , ma vi

 Torniamo oggi a parlare di inquinamento in Bosnia Erzegovina, dopo aver dedicato un approfondimento alla  centrale a carbone che avvelena Tuzla . Un recente  video reportage di Repubblica  riporta l'attenzione sull'acciaieria di Zenica, dal 2004 di proprietà di Arcelor Mittal, del cui devastante impatto sulla qualità dell'aria si è già parlato molto in passato.  In particolare, vi propongo questo  articolo molto documentato  del 2019, di Marco Ranocchiari per Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa. Buona visione e lettura.

 Sui giornali bosniaci e croati se ne parla in abbondanza da giorni, anche se è quasi impossibile trovare fonti in italiano sull'episodio (qui  uno dei pochissimi articoli , dal portale di Radio Capodistria). Domenica scorsa, la visita programmata dal presidente croato  Zoran Milanovic in Bosnia Erzegovina è stata frettolosamente annullata per non meglio precisati "motivi di sicurezza", senza che trapelasse niente di più. In completo disaccordo si sono mostrate le autorità bosniache, secondo le quali non vi era nessun motivo di allarme o minaccia alla sicurezza del presidente croato. Cosa sia successo non è dato saperlo, ma certamente l'episodio conferma il clima torbido e confuso di questo periodo. Milanovic, nel recente passato, aveva rilasciato dichiarazioni che tendevano a "relativizzare" il genocidio di Srebrenica (suggerendo che per questo tipo di gravi crimini, fosse più appropriato usare un termine diverso da "genocidio").  Aldilà dei ris

  La Kafana, in Bosnia, non è solo un locale dove si beve caffè (quello nero e preparato per bollitura, con i fondi, ovviamente), ma anche e soprattutto un luogo di chiacchiere e scambio di opinioni. A partire da oggi, cercherò di mantenere l'impegno, ogni domenica, di riassumere brevemente la settimana bosniaca, aprendo una Kafana virtuale su questo Blog. Buon ascolto, qualche riscontro o commento qui sul blog mi farebbe molto piacere!