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Visualizzazione dei post da gennaio 30, 2022

A NEUM SI DECIDE IL FUTURO DELLA BOSNIA ERZEGOVINA

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 Sotto l'occhio vigile (almeno si spera...) di Stati Uniti ed Unione Europea, si stanno svolgendo a Neum, unica cittadina costiera della Bosnia Erzegovina, numerosi colloqui tra i rappresentanti politici serbi, croati e bosgnacchi sul tema della riforma elettorale, in vista delle elezioni previste per il prossimo autunno.  Di concreto, quasi nulla, tanto che per diversi giorni ho cercato invano qualche contenuto degno di condivisione. Aldilà della riforma elettorale, è chiaro a tutti che la Bosnia Erzegovina si sta giocando in questi mesi la stabilità e forse la propria stessa esistenza, eppure la sua triste classe politica si balocca in tatticismi e giochi di sponda, spalleggiata come sempre da Serbia e Croazia. Finalmente, ho trovato e vi propongo  questo articolo in italiano  dal portale di Micromega. Il tema è certamente molto complesso, ma mi pare che tutti i punti fondamentali vengano toccati e che si ricostruiscano anche in maniera abbastanza dettagliata le premesse trentenn

BOSNIA: STORIE DI INTRECCI E DIALOGHI TRA RELIGIONI

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Da East Journal vi propongo oggi due articoli sugli intrecci che da sempre, in Bosnia Erzegovina, hanno caratterizzato culture e religioni differenti.  Nel primo articolo, di Andrea Zambelli, si ripercorre la storia della prima edizione serba del Corano, realizzata con l'intento di cooptare i musulmani bosniaci nella lotta contro l'impero ottomano, uscita per la prima volta nel 1895 e ristampata di recente, nel 2016.  Qui l'articolo completo   Nel secondo articolo, è ancora Andrea Zambelli a raccontarci il restauro della cattedrale ortodossa di Mostar e le storie di dialogo e solidarietà che stanno accompagnando questa impresa.  Qui l'articolo completo

LO SPORT SENZA FONDI IN BOSNIA ERZEGOVINA

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 Alla vigilia dei giochi olimpici invernali di Pechino, dove la Bosnia Erzegovina sarà rappresentata da sei atleti, OBCT pubblica un articolo (originariamente apparso in francese su Le Courrier des Balkans) dedicato alle difficoltà dello sport bosniaco, che riflettono precisamente la situazione generale di caos e paralisi politica del Paese.  Manca il coordinamento tra le entità e lo Stato centrale, manca la volontà di sostenere lo sport (forse proprio perchè costituisce un potente fattore di unità ed educazione alla convivenza, cosa che ai politici nazionalisti non piace). Ecco allora che la giovane nuotatrice Lana Pudar ha  conquistato recentemente una medaglia ai mondiali  senza avere una piscina olimpica per allenarsi ed ora sembra a rischio la partecipazione degli atleti bosniaci a tutti i prossimi importanti appuntamenti internazionali. Qui  l'articolo completo da OBCT  e un qui una bella  serie di foto , sempre da OBCT, sui luoghi delle Olimpiadi invernali di Sarajevo del 19

A ZENICA VINCONO I GRUPPI AMBIENTALISTI

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 Torniamo oggi ad occuparci di ambiente, un tema chiave per la Bosnia Erzegovina e in generale per i Balcani occidentali, schiacciati tra i costi impazziti dell'energia, la difficilissima transizione alle fonti rinnovabili, le minacce costanti per l'ambiente.  Da Zenica, probabilmente la città più inquinata della Bosnia Erzegovina insieme a Tuzla, arriva la storia di cui si occupa in questi giorni Balcan Insight : il ritiro dei previsti finanziamenti , da parte della Banca tedesca KfW, per la costruzione della centrale idroelettrica di Janjici, sul fiume Bosna. Secondo quanto riportato in  questo articolo , senza il previsto finanziamento di 30 milioni di euro (su complessivi 56) JP Elektroprivreda non sarà in grado di costruire l'impianto, che secondo diverse ONG e gruppi ambientalisti avrebbe avuto un impatto insostenibile sul fiume Bosna. Su tematiche ambientali vi invito, se non lo avete già fatto, a leggere sul blog anche della difficile transizione dal carbone alle fo