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Visualizzazione dei post da luglio 31, 2022

SERBIA E KOSOVO: UN PAIO DI APPROFONDIMENTI

Dal sempre ottimo OBCT, vi segnalo oggi due approfondimenti meritevoli di lettura.  Nel primo  Francesco Martino fa il punto sulla situazione kosovara, più grave sui social e nelle reazioni internazionali di quanto, forse, non lo sia sul terreno. Nel secondo  Antonella Riha tira le fila di un fenomeno preoccupante e presente ormai da alcuni anni in Serbia: la violenza esercitata contro i manifestanti da picchiatori anonimi, che sembrano agire al posto delle forze dell'ordine ufficiali.  Buona lettura.

KOSOVO: LA GUERRA SU TWITTER

Mentre sul terreno la situazione si va normalizzando, la "guerra" tra Serbia e Kosovo si combatte principalmente con la disinformazione sui social. Non è però una buona notizia: la disinformazione e l'allarmismo non sembrano preludere a nulla di buono.  Il miglior approfondimento sui fatti kosovari, secondo me, è al momento  questo di Balkan Insight  , dove si analizza il proliferare di tweet tendenziosi, violenti e falsi sugli incidenti delle ultime ore. Per centinaia di migliaia di utenti dei social, la guerra tra Serbia e Kosovo è già iniziata, anche se praticamente sul terreno non si è sparato un colpo. Clamoroso poi il tweet del primo ministro ucraino, che si dichiara pronto ad appoggiare il Kosovo con truppe sul terreno, contro Serbi (e Russi, ovviamente). Peccato che l'Ucraina non abbia affatto truppe sul terreno e (proprio come la Russia) non abbia neppure mai riconosciuto l'indipendenza del Kosovo. La guerra, vera, finta o metà e metà è servita.

KOSOVO: IL GIOCO AL MASSACRO È INIZIATO

I segnali c'erano tutti, dopo mesi di scaramucce di frontiera e con il conflitto in Ucraina sullo sfondo: nelle ultime ore il Kosovo si è infiammato. L'eterna disputa sulle targhe automobilistiche ha scatenato la reazione violenta dei serbi del Nord, che hanno eretto barricate, sparato colpi di arma da fuoco e costretto le autorità kosovare a chiudere i due principali valichi di confine con la Serbia. Da oggi, 1 agosto, sarebbe dovuta entrare in vigore la norma di reciprocità per cui le auto serbe devono applicare una targa kosovara, come avviene per quelle kosovare in Serbia (il problema, ovviamente, è che i serbi del Kosovo non sono turisti, lì ci vivono e fino ad oggi hanno continuato ad usare documenti e targhe automobistiche serbe).  Dopo 24 ore di disordini e tensione, con le sirene che hanno risuonato in diverse città kosovare, sembra esser tornata una relativa calma. L'entrata in vigore della nuova normativa su targhe e documenti è stata rinviata al 1 settembre e ne