IL LESSICO DELLA GUERRA E I DELIRI DI ORBAN
Riguardo alla situazione politica nel Paese, la stampa bosniaca questa settimana registra alcune piccole, apparentemente poco significative novità. In realtà, si tratta di dettagli fondamentali. Ricompaiono parole come "rat" (guerra), "sila" (violenza), "sukob" (scontro) , con una frequenza che non si vedeva da tempo. Ecco allora il membro croato della presidenza tripartita, Zeliko Komsic, dichiarare ad Oslobodjenje che se Dodik proseguirà nella sua opera di lacerazione dell'unità nazionale, lo scontro (sukob) sarà inevitabile. Da ricordare, per chi non conosce la politica bosniaca, che Zeliko Komsic è stato fin dalla sua elezione criticato anche e soprattutto dai nazionalisti croati, secondo i quali a votarlo sarebbero stati anche e soprattutto bosgnacchi. Le dichiarazioni, le allusioni, le minacce si sprecano: Dodik e Dragan Covic (leader dell'HDZ BIH, il partito nazionalista croato in Bosnia) si dicono come sempre d'accordo sul fatto c