MILORAD DODIK CONDANNATO AD UN ANNO DI CARCERE
Il presidente della Repubblica Serba di Bosnia, Milorad Dodik, è stato condannato ad un anno di carcere e sei anni di interdizione dai pubblici uffici. La sentenza del tribunale di Sarajevo, pronunciata senza la presenza in aula di Dodik, è di primo grado ed è prevista la possibilità del ricorso (dunque al momento per l'imputato non cambierà materialmente nulla). Nonostante la condanna sia inferiore alle richieste della procura (cinque anni di carcere e dieci di interdizione dai pubblici uffici) si tratta comunque di una sentenza dall'alto valore politico e simbolico, dato che in gioco ci sono i meccanismi stessi di funzionamento dello Stato di Bosnia ed Erzegovina: Dodik era accusato di disobbedienza e mancato rispetto dell'autorità dell'Alto rappresentante Christian Schmidt.
La figura dell'Alto rappresentante è centrale nel meccanismo di applicazione degli accordi di pace di Dayton del 1995, che posero fine al conflitto in Bosnia Erzegovina. Il tedesco Christian Schmidt, in carica dal 2021, non è mai stato riconosciuto dalle autorità della Repubblica Serba di Bosnia e la sua nomina viene contestata anche dalla Russia di Putin, a cui Dodik si è sempre dichiarato vicino. Tale nomina è stata decisa dal PIC (consiglio per l'attuazione della pace), ma non è mai stata ratificata dall'ONU.
E' difficile, al momento, prevedere le conseguenze della sentenza contro Dodik. La Bosnia Erzegovina vive un periodo molto difficile, stretta tra la stanca propaganda nazionalista dei partiti politici e ben più sentiti problemi materiali, il primo dei quali è senz'altro il folle rincaro dei prezzi dei generi alimentari (nelle scorse settimane la stremata popolazione bosniaca si è inventata anche gli "scioperi della spesa" contro i rincari delle grandi catene di supermercati). La vicina Serbia vive anch'essa un periodo molto turbolenta, con un grande movimento di piazza che da mesi tiene in apprensione il presidente Vucic, anch'egli grande punto di riferimento per i nazionalisti serbi di Dodik.
La prima reazione di Milorad Dodik è perfettamente nel suo stile: durante un comizio a Banja Luka ha dichiarato (testuali parole) di essere stato condannato ad un anno di prigione "per le loro stronzate" (dove loro, pare di capire, sarebbero l'Alto rappresentante e le autorità di Sarajevo).
Fonti: Internazionale ; ANSA
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