APPROVATA LA RISOLUZIONE ONU SUL GENOCIDIO DI SREBRENICA. Rassegna stampa

 Giovedì 23 maggio è stata approvata dall'Assemblea generale dell'ONU la risoluzione, proposta da Germania e Rwanda, con cui si istituisce una giornata internazionale di riflessione e commemorazione del genocidio di Srebrenica, da celebrarsi ogni 11 luglio. Durissime le reazioni della Serbia e della Republika Srpska (entità serba della Bosnia Erzegovina), le quali tra l'altro non hanno mai neppure riconosciuto che i fatti di Srebrenica del luglio 1995 costituiscano un genocidio. Il presidente serbo Vucic ha cercato con ogni mezzo e fino all'ultimo di impedire l'approvazione della risoluzione, recandosi anche personalmente a New York: nonostante la risoluzione sia infine passata, l'offensiva diplomatica serba ha comunque ottenuto risultati, visto l'alto numero di astensioni (84) e la spaccatura anche del fronte europeo, con il voto contrario dell'Ungheria. Vucic e le autorità serbe e serbo-bosniache hanno insistito sul fatto che l'approvazione di questa risoluzione trasforma il popolo serbo in un "popolo genocida" agli occhi del mondo e creerà gravi problemi alla stabilità dell'area balcanica. In realtà il testo della risoluzione non menziona mai il popolo serbo nè la Serbia o la Republika Srpska come responsabili del genocidio di Srebrenica. 

Sono molti gli articoli che consiglio per approfondire il tema. Comincerei da questo articolo pubblicato da OBCT  il 17 aprile (e in origine da Deutsche Welle il 16 aprile) in cui viene spiegato come questa risoluzione costituisca un atto di civiltà e non sia di fatto "contro" nessuno, a parte i negazionisti e i criminali non ancora assicurati alla giustizia. Ancora OBCT, in questo articolo del 24 maggio si concentra sulle reazioni serbe immediatamente dopo l'approvazione della risoluzione.

EUnews in questo articolo pone invece l'attenzione sulla spaccatura del fronte europeo, con l'astensione di Grecia e Slovacchia e il voto contrario dell'Ungheria.

Molto importanti e significative sono state le parole dell'attuale presidente della presidenza bosniaca Becirovic (la carica viene ricoperta a rotazione, ogni otto mesi, dl membro serbo, da quello croato e da quello bosgnacco, che è appunto Denis Becirovic), il quale ha lanciato un messaggio di pace e collaborazione alla Serbia e al popolo serbo: parte del discorso di Becirovic è disponibile in inglese in questo articolo da Sarajevo Times.

#Srebrenica

#BosniaErzegovina

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