KOSOVO: COSA STA SUCCEDENDO

È la solita stupida, noiosa, infinita storia: Kosovo. Chi da almeno trent'anni frequenta i Balcani Occidentali sa benissimo che non c'è nulla di più pericoloso, ma insieme eternamente uguale a sé stesso e noioso di una crisi serbo-kosovara. Adesso, a parere almeno della stampa italiana e di molta internazionale, sarebbe l'orso russo a soffiare sul fuoco: nulla di più scontato e probabile, nulla di più inutile da ricordare. Dei Balcani non interessa nulla a nessuno, cioè intendo ovviamente della popolazione dei Balcani non interessa nulla a nessuno: per l'Europa come per la Russia non sono che un povero cortile di casa dove scazzottarsi. Ecco che allora, se l'UE va verso la concessione dello status di candidato alla Bosnia Erzegovina (che non ha nemmeno lo status per considerarsi uno stato in generale, vista la sua problematica costituzione post Dayton) non c'è da meravigliarsi che lo zio Vladimir sparga disinformazione e scaldi gli animi di Lista Serba e dintorni. Come tutto questo possa ancora interessare, e addirittura convincere qualcuno sano di mente ad imbracciare un'arma, è un vero mistero...ma tant'è. E allora eccoci qui a scrivere di Kosovo, non per le sue straordinarie bellezze naturali ed artistiche, ma per le barricate a Mitrovica Nord. Se siete interessati ad un breve riassunto della situazione e ad approfondire il presunto ruolo russo nella faccenda, ecco due articoli non malvagi da Il fatto quotidiano e da Formiche.net

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