ELEZIONI IN BOSNIA: RASSEGNA STAMPA
A tre giorni dal voto in Bosnia Erzegovina, la stampa inizia ad occuparsi del risultato elettorale, ormai ben definito a tutti i livelli, con una velenosa coda di polemiche e contestazioni però in Republika Srpska, dove la candidata dell'opposizione alla presidenza dell'entità, Jelena Trivic, chiede un riconteggio dei voti e denuncia brogli ed irregolarità.
Le analisi più complete e dettagliate ad oggi, le troviamo su OBCT e su Balkan Insight. Credo che il titolo dell'articolo di Balkan Insight ("Un perdente, nessun chiaro vincitore") sia il miglior riassunto possibile della situazione. Se infatti è chiaro a tutti che in FBIH (l'entità croato-musulmana) si è votato contro Bakir Izetbegovic e il suo "sistema di famiglia" trentennale, e che dunque lui è il grande sconfitto, molto più incerto è il futuro del Paese sotto la nuova presidenza tripartita. Il Post sottolinea giustamente che due presidenti su tre (il bosgnacco Becirovic e il croato Komsic) sono riformisti non nazionalisti e questa è certamente una buona notizia. Resta però da capire se i cittadini bosniaci hanno votato più per loro o più contro Izetbegovic ed inoltre il funzionamento della presidenza tripartita sarà a dir poco difficoltoso, dato che il posto serbo è andato in modo netto all'ultra nazionalista Zeljka Cvijanovic.
Mentre il Manifesto vede il bicchiere mezzo pieno e scommette su uno stemperarsi della tensione interetnica grazie a Komsic e Becirovic, Euronews approfondisce la vicenda delle contestazioni a Banja Luka, destinata certamente ad avere sviluppi nei prossimi giorni.
Da notare come tutte le analisi del voto sottolineino anche la scarsa affluenza (intorno al 50%), le numerose denunce di brogli ed irregolarità ed infine il fatto che l'Alto Rappresentante, proprio la sera del 2 ottobre (mentre chiudevano le urne) abbia annunciato l'imposizione di nuove riforme alla legge elettorale (dettagliate sia da OBCT che da BI).
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