BOSNIA: MISERIE PRE ELETTORALI, TRA GASDOTTI E ATTACCHI HACKER

La miserevole campagna elettorale bosniaca prosegue all'insegna del grottesco, in un Paese sempre in bilico tra tragedia e farsa, ormai in balia della politica internazionale, alla quale i suoi rappresentanti sembrano guardare assai più che alla propria popolazione.

Il tema della giornata di ieri è stata la costruzione di un gasdotto russo verso Banja Luka e la costruzione, attraverso Gazprom, di due centrali elettriche nella RS (entità serba della Bosnia Erzegovina). Il membro serbo della presidenza tripartita bosniaca, Milorad Dodik, era ieri in visita a Mosca e ha ribadito l'importanza del progetto e degli stretti legami tra Russia e Republika Srpska. Dodik ha poi specificato che gli altri due membri della presidenza tripartita (quello bosgnacco e quello croato) rifiutano di porre all'ordine del giorno il progetto, cosa che provocherà il suo veto su qualsiasi altro progetto in Bosnia Erzegovina.

Mentre i cittadini bosniaci seguono la campagna elettorale in diretta da Mosca, il sito web istituzionale del parlamento bosniaco continua ad essere off-line, a seguito dell'attacco informatico di ormai un paio di settimane fa. In questa lunga estate, attacchi hacker a siti web privati ed istituzionali hanno interessato vari paesi dei Balcani. Fino ad ora, il paese più bersagliato è stato il piccolo e fragile Montenegro, ora in piena crisi di governo, stretto tra fedeltà alla Nato e orientamento filo russo di parte dei cittadini e partiti. Non è probabilmente un caso che il livello degli attacchi si sia alzato anche in BIH proprio in concomitanza della campagna elettorale. Intorno all'oscuramento del sito web del parlamento, come previsto e probabilmente voluto, si è puntualmente scatenato il caos. Mentre il governo viene accusato di non far nulla per aumentare il livello di sicurezza informatica, va in scena il balletto delle accuse, col dito puntato come sempre sui russi, i quali come sempre rimpallano ogni responsabilità a NATO e Stati Uniti.

Che noia.



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