CONTRO IL LINGUAGGIO D'ODIO, UN VIDEO PRODOTTO DA "BUKA"


 La miglior scoperta che ho fatto questa settimana, sfogliando la stampa bosniaco-erzegovese, è stata l'esistenza del portale d'informazione Buka di Banja Luka. Non credevo che in Republika Srpska esistesse ancora qualcosa di leggibile, ma quando Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa ha pubblicato un riassunto di un'intervista ad Aleksandar Trifunovic, caporedattore appunto di Buka (qui il post relativo al tema), la curiosità di documentarmi è stata forte.

Ho così scoperto che Buka, nell'aprile 2021, ha prodotto un sorprendente video contro l'utilizzo del linguaggio d'odio, visualizzatissimo in Bosnia Erzegovina e in tutta l'area ex jugoslavia. Alla base di questa iniziativa, stava la constatazione che il linguaggio d'odio, utilizzato ampiamente in rete e sui social, appartiene in realtà ad una piccola minoranza, mentre la maggioranza degli ex-jugoslavi lo trovano riprovevole e pericoloso, anche e soprattutto dopo la dolorosa esperienza della guerra.

Di questo vero e proprio esperimento sociale in forma di video, nonchè di Buka e dell'informazione in Bosnia Erzegovina, vorrei parlare più diffusamente nel podcast Kafana di domenica prossima (ricordo intanto che tutti i vecchi podcast sono ascoltabili sul canale YouTube di BIH BLOG). 

Nel frattempo, per conoscere i contenuti del video e vederlo con sottotitoli in italiano, vi rimando a questo articolo di aprile 2021, da OBCT.

Buona lettura e visione.

Commenti

  1. Benvenuto tra i lettori di Buka! :-) Lo seguo anche io e condivido la tua impressione: non solo è leggibile, ma secondo me è anche uno dei pochi canali tramite cui si può informarsi sull'attualità in quelle zone, a patto ovviamente di sapere la lingua, essendo solo in serbocroato. Sto ascoltando il podcast, grazie!

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