A ZENICA VINCONO I GRUPPI AMBIENTALISTI

 Torniamo oggi ad occuparci di ambiente, un tema chiave per la Bosnia Erzegovina e in generale per i Balcani occidentali, schiacciati tra i costi impazziti dell'energia, la difficilissima transizione alle fonti rinnovabili, le minacce costanti per l'ambiente. 

Da Zenica, probabilmente la città più inquinata della Bosnia Erzegovina insieme a Tuzla, arriva la storia di cui si occupa in questi giorni Balcan Insight: il ritiro dei previsti finanziamenti , da parte della Banca tedesca KfW, per la costruzione della centrale idroelettrica di Janjici, sul fiume Bosna. Secondo quanto riportato in questo articolo, senza il previsto finanziamento di 30 milioni di euro (su complessivi 56) JP Elektroprivreda non sarà in grado di costruire l'impianto, che secondo diverse ONG e gruppi ambientalisti avrebbe avuto un impatto insostenibile sul fiume Bosna.

Su tematiche ambientali vi invito, se non lo avete già fatto, a leggere sul blog anche della difficile transizione dal carbone alle fonti rinnovabili che minaccia la città di Tuzla e dell'acciaieria che avvelena Zenica.

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