LA BOSNIA ERZEGOVINA SI SVEGLIA NEL PASSATO

 C'è grande attesa, in Bosnia Erzegovina, per la seduta straordinaria del parlamento della Republika Srpska, l'entità a maggioranza serba del Paese. La seduta di oggi, 10 dicembre 2021, sarà infatti dedicata al passaggio di numerose competenze dallo Stato centrale all'entità (si parla di settori importantissimi, quali la difesa e il fisco). Ormai da tempo il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik, membro serbo della presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina, minaccia una secessione di fatto dell'entità e oggi ci si potrà fare un'idea più precisa di quale direzione prenderanno gli eventi. In attesa di commentare, nei prossimi giorni, i reali contenuti di questa seduta straordinaria, vi consiglio questo articolo in italiano dal Corriere del Ticino dell'8 dicembre, dove in modo breve ed esauriente, viene spiegato come la situazione in Bosnia Erzegovina si sia fatta sempre più tesa negli ultimi mesi, in un quadro di sostanziale paralisi delle istituzioni.

A proposito di istituzioni, nell'articolo dedicato alla convocazione della seduta straordinaria del parlamento della RS di oggi, Radio Slobodna Evropa ricorda che non è stato dato il permesso all'Alto Rappresentante di presenziare alla seduta stessa, in quanto tale figura istituzionale non è più riconosciuta dalla Republika Srpska (testuali parole del vice presidente del Parlamento, Denis Sulic).



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